Telecom Progetto 1
Protezione delle persone e gestione delle alimentazioni da 600 V per i tram nel nuovo deposito TPG «En Chardon»
Pascal Willemin Responsabile settore Telecom, Duvoisin-Groux SA, Bussigny
Nell’ambito della costruzione del nuovo deposito TPG (Transports publics genevois) destinato al ricovero e alla manutenzione di tram e autobus, battezzato «Centre de Maintenance Secondaire En Chardon» (CMS En Chardon), il gruppo Duvoisin-Groux è stato incaricato di fornire servizi «PROTEC 600 V». I nostri interventi hanno permesso di garantire la sicurezza del personale del cliente, proteggendolo dai rischi delle alimentazioni della linea di contatto del tram (600 V a corrente continua), oltre a riguardare anche la fornitura di armadi e la gestione delle alimentazioni elettriche. Il lavoro è stato portato a termine con successo grazie a una collaborazione proficua fin dall’inizio con lo studio di ingegneria ferroviaria dell’appaltatore, la RS ingénieurs SA.
Il nuovo centro di manutenzione e deposito «En Chardon» per i 70 tram e i 130 autobus dell’azienda di trasporti ginevrina TPG è entrato in servizio a tappe dall’estate 2020 a Vernier, dopo diversi anni di progettazione e costruzione. Nell’ambito di questo importante progetto, la società Duvoisin-Groux è stata incaricata di realizzare due lotti relativi alla protezione delle persone e alla gestione delle alimentazioni aeree da 600 V CC per i tram. Duvoisin-Groux e DG Rail/Rental hanno fornito tutte le competenze e la logistica necessarie per realizzare questo progetto, con un supporto per la parte di controllo del comando. Il primo lotto riguardava l’installazione «PROTEC» (protezione del personale) con l’installazione e la gestione automatizzata di vari sistemi protettivi come allarmi acustici, lampade flash e pulsanti di arresto di emergenza. Nella zona di manutenzione (con fosse e passerelle di lavoro), delle stringhe luminose installate sopra le linee di contatto lungo tutta la lunghezza del tram hanno assicurato la trasmissione delle informazioni sulla presenza o assenza di tensione. Anche la gestione e il controllo degli interruttori facevano parte di questo lotto. Per rafforzare le misure protettive, il nostro sistema automatico di sicurezza permette di monitorare e bloccare diversi equipaggiamenti paralleli ai nostri impianti. Il secondo lotto riguardava la fornitura e l’installazione di interruttori da 600 V (630 A e 1200 A) e interruttori motorizzati di messa a terra (MALT) per le linee di contatto. Tutti gli interruttori sono stati distribuiti in tre locali diversi (LAC) del sito. Il nostro sistema di controllo centralizzato ci ha permesso di avere una visione completa dello stato dei diversi equipaggiamenti. I comandi locali di apertura e chiusura sono stati installati come pannelli dedicati per binario. La zona di manutenzione, invece, disponeva di tre pannelli di controllo principali con touch screen. Le «chiavi di sicurezza» sono state integrate in ogni tipo di pannello, garantendo così la sicurezza necessaria al personale durante i suoi interventi (rilevamento e blocco delle chiavi collegato al controllo delle alimentazioni da 600 V).
Per noi questo progetto è partito all’inizio del 2018 con lo studio dei documenti di gara e la presentazione dell’offerta. Dopo la fase di progettazione e fabbricazione di quadri elettrici, armadi e pannelli di controllo, la parte più intensa del lavoro è finalmente iniziata in loco all’inizio del 2019 coordinandoci con le varie maestranze coinvolte. L’intero progetto ha richiesto quasi dodici mesi per essere completato. I lavori di finalizzazione, le varie fasi di test e la messa in servizio sono partiti all’inizio del 2020 per arrivare all’accettazione finale nel luglio dello stesso anno. In questo incarico l’azienda Duvoisin-Groux è stata in grado di superare diverse sfide. Prima di tutto era la prima volta che si affrontava un progetto di grande portata di questo genere. Dalla tecnologia ferroviaria all’energia, passando per le telecomunicazioni, le varie competenze e figure professionali del gruppo DG hanno lavorato in perfetta armonia, integrando una gestione innovativa del controllo di comando. D’altra parte, il coordinamento delle diverse parti coinvolte ha richiesto una grande flessibilità e una pianificazione dettagliata della logistica necessaria in un tale ambiente (soprattutto per il lavoro in altezza con le nostre piattaforme aeree strada-rotaia). A questo proposito è stata di grande aiuto la collaborazione fruttuosa e trasparente con RS ingénieurs. Inoltre, abbiamo sempre avuto un confronto costruttivo con i responsabili e gli interlocutori dell’appaltatore e ci siamo sostenuti a vicenda ogni volta che era necessario per soddisfare pienamente le aspettative finali della TPG.
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